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ALTOMILANESE: Difendiamoci dall’Ambrosia

Written by on June 23, 2009

L’Ambrosia è una pianta erbacea annuale molto invadente che produce una notevole quantità di polline che trasportato dal vento, può determinare in soggetti predisposti patologie allergiche anche fortemente invalidanti.


Come difendersi dall’Ambrosia: 
Essa è flora erbacea annuale (nasce, si riproduce e muore in una sola stagione) a ciclo vegetativo tardo estivo. Botanicamente l’Ambrosia appartiene alla famiglia delle Composite. Ha fusto più o meno peloso, di colore rosso nella forma adulta, molto ramificato nella parte superiore, che può raggiungere e superare il metro di altezza; le foglie sono molto frastagliate e pelose; i fiori sono gialli, piccoli, raggruppati in infiorescenze terminali a forma di spighe, da non confondere con l’Artemisia, che ha fusto meno ramificato e foglie simili ma più chiare nella faccia inferiore.
La caratteristica peculiare di questa pianta, originaria dell’America Settentrionale e giunta in Europa solo all’inizio dello scorso secolo, è di essere molto invadente e di produrre una notevole quantità di polline che può essere trasportato molto lontano dal vento e, se respirato, può determinare in soggetti predisposti patologie allergiche anche fortemente invalidanti.

 

Dove cresce:
-Nelle aree urbane degradate e nei cantieri aperti per lungo tempo;
-In aree agricole semi-abbandonate e/o incolte;
-Lungo i fossi e i cigli stradali;
-In luoghi ruderali;
-Lungo i terrapieni e le massicciate ferroviarie;

Quando fiorisce:
-A fine estate, in genere tra inizio agosto e fine settembre;
-Le fioriture più intense si concentrano tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre.

Cosa determina:
-Sintomi nasali (prurito, gocciolamento, starnuti, naso chiuso);
-Sintomi oculari (prurito, lacrimazione);
-Sintomi respiratori (tosse, asma).

Come combatterla:
La Regione Lombardia , al fine di evitare, per quanto possibile, l’insorgenza nei soggetti sensibili delle sintomatologie allergiche e limitare l’ulteriore diffusione della pianta infestante nel territorio regionale, con Ordinanza n.441 del 20.03.99 ha prescritto:
-Ai proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate;
-Ai proprietari di aree verdi urbane incolte e di aree verdi industriali dimesse;
-Ai proprietari di cantieri edili aperti da almeno un anno;
-Ai responsabili dell’ANAS – Compartimento Regionale per la Viabilità, della Società Autostrade S.p.a., della Società FS S.p.a., della FNME;
di eseguire, tra giugno e i primi 20 giorni di agosto, periodici interventi di manutenzione e pulizia (aree verdi, aree dimesse, cigli stradali e autostradali, massicciate ferroviarie…) che prevedano quantomeno due sfalci evidenziati di seguito:
1.terza decade di luglio;
2.seconda decade di agosto;
3.nel caso di ricrescita in seguito all’ultimo taglio, un ulteriore 3° sfalcio entro la 1° decade di settembre;
Nelle aree verdi agricole coltivate è altresì opportuno:
1.prilegiare colture diverse dal girasole e dalla soia;
2.applicare rigorosamente la vigente normativa sul mantenimento di buone condizioni agronomiche dei territori destinati all’abbandono.

I comuni dell’Alto Milanese invitano quindi i cittadini, secondo la normative legge in vigore, all’estirpazione della  fastidiosa pianta, pena sanzioni amministrative.

 

 


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