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Marco Camozzi : Finalmente a Yei

Written by on January 22, 2010

Yei SudanEccomi finalmente a Yei la prima vera tappa di questo viaggio. Ci sono arrivato oggi alle 18:45 dopo 6 ore di viaggio sotto il forte sole del Sudan e su una strada che definire tale è un eufemismo.

Per fortuna abbiamo usato un piccolo fuoristrada Toyota di 6000 di cilindrata… Cosi mi sono divertito un sacco, buche fossati e tutto il repertorio delle peggiori strade africane per la nostra land cruiser sono stati un giochetto. Certo sono passato dalla smart al 4×4 in un colpo solo e quindi i primi kilometri mi aspettavo che scalasse da sola, ma dopo un po’ tutto è andato bene, e neanche i passaggi nel fango sono stati un problema.

Dimenticavo . . . 6 ore per 140 Km con una media dei 30!

Altro non si poteva fare, eravamo carichi e soprattutto fragili. Avremmo potuto metterci meno tempo, ma siamo stati fermi 20 minuti ad attendere che le squadre di sminamento terminassero il loro turno, uno scoppio dietro l’altro, non proprio divertente.

Vi spiego meglio: essendo finita la guerra da poco, le mine in giro sono molte, meno del mio viaggio precedente però, dove non era consigliabile fermarsi lungo la strada ( di collegamento tra Juba e Yei) e camminare fuori di essa. Oggi invece le varie nazioni offrono a turno il servizio mandando squadre di lavoratori locali ma ben istruiti a sminare.

Non li avemo mai visti e sentiti in azione. Dove possono usano una specie di trebbiatrice blindata che dissoda il terreno cattura le mine le fa esplodere dentro di se, e tritura i resti. Dove non si può squadre di donne vestite in modo adeguato, una tuta stranissima tutta imbottita casco e guanti di protezione, cercano le mine con il metal detector e le fanno poi brillare, o una cosa del genere. Ovviamente non mi hanno fatto avvicinare molto per poter vedre bene, ma abbiamo delle foto. Impressionante …..

Lungo la strada ci sono 2 squadre che lavorano per 45 minuti, si fermano 15 per far passare le auto, e ricominciano, non è un lavoro che vorrei fare!

Abbiamo scambiato due chiacchere con uno di loro, ogni tanto si fa male quacuno, e la paga non è il massimo, ma almeno è un lavoro sicuro, pagato regolarmente..

Viaggiando in auto, ho potuto notare i miglioramenti delle condizioni di vita della gente, ci sono più case in muratura, più pozzi e meno militari.

Nel 2006 avevo fatto la stessa strada e mi ero molto impressionato dalla quantità di campi di truppe pronte alla guerra.

Ne avevo visto anche uno con uno squadrone di bambini soldato. Uno di loro ci fermò per un controllo puntandoci il suo bel mitra e non aveva più di 13 anni, mi impressioni molto, aveva uno sguardo cattivissimo. Ora invece non se ne incontrano che due, e sono solo semplici campi d’addestramento.

Arrivati alla sede della radio abbiamo scaricato l’auto, dato un occhio al lavoro da fare e via sotto la doccia, al buio, scivolosissima!

Poi prima vera cena africana, polenta di miglio orrenda, piena di terra, cavoli e patate (buone) una banana con contorno di Burkina Fasu Vs Gana, se non sbaglio, c’è la coppa d’Africa e non si può vedere altro, ha vinto il Gana 1 a zero.

Non c’è internet, ma la televisione Si!

Va bè ora leggo un poco e vado a dormire, domani mi aspetta una lunga giornata. Baci

Cos’ ho fatto prima dell’una? Semplice, un inventario nel container e un altra sauna gratis..

 

 


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