Marco Camozzi : Freddo e caldo a Yei

Certo che è proprio uno strano gennaio in Sudan, la scorsa notte ho dormito con la coperta di lana, un freddo stranissimo, questa notte ho preso sonno all’una lottanto sia con la stanchezza che contro un caldo insopportabile, inaspettato devo dire e Yei è generalmente più fresca di Juba.

Certo che se son questi i problemi da risolvere direte voi … Invece devo dire che dichiaro chiusi i lavori qui a Yei.

Radio Easter è in onda regolarmente con, per ora, 500W di potenza trasmnessa, non mi azzardo ad alzare, perchè i cavi che portano la tensione sono così scarsi che si bruciano immediatamente appena supero i 600w di uscita, china made…

Per il resto tutto preciso, rete funzionate, con la pinza nuova ho risolto senza problemi, mixer e test del segnale per ogni studio effettuato, quindi domani sveglia alle 6e45 e partenza per Juba, con la land carica di cavi, un trasmettitore da 2,5Kw distrutto o meglio smontato dalle vibrazioni del precedente trasporto e una 40a di metri di cavo per antenne avanzato dall’impianto e che mi porterò forse sui monti Nuba.

Torno domani alla base centrale e sabato mattina con il World Food Program (WFP) vado a Rumbek, dove mi attende la seconda stazione da mandare in onda, da li, come già detto, andrò in auto a Tonj dove realizzarò un altra stazione, per poi volare a Malakal a controllare quanto fatto da Brother Alberto e poi altro volo verso Gidel, ma non anticipiamo troppe cose, ci sentimo presto, spero che il viaggio di domani non sia infinito e che gli sminatori non ci tengano troppo fermi ad aspettare…

Notte

Consiglio cinematografico: ieri sera ho visto “La verità è che non gli piaci abbastanza”, da vedere.