Gli equivoci di Marivaux al Manzoni
Written by davide on January 17, 2013
Marivaux fa emergere le contraddizioni dei personaggi divisi tra l'”essere” e l'”apparire”, la verità e l’inganno, e svela le pieghe nascoste del gioco della passione, mostrando l’essenza di una natura umana vacillante, incerta, piena di perplessità e interrogativi.
Le inquietudini, le tragicomiche ansie dell’essere innamorato, la paura del futuro, l’incertezza dell’essere amato, la comica e talora patetica posizione dell’amante rispetto all’amato e viceversa: quello che sorprende è il ritmo del tempo, le improvvise accelerazioni, le vertigini del vuoto e dell’assenza che possono essere giocate dalle due coppie di innamorati e controllate dal padre e dal fratello.
Oggi parleremmo, parafrasando il titolo, di uno spettacolare gioco di ruoli in cui, per buon tratto della vicenda, ogni personaggio, mascherando se stesso presso alcuni ma non presso altri, si trova ad essere depositario di una porzione di realtà nota solo a lui, e questo mentre gli altri protagonisti agiscono nei suoi confronti allo stesso modo.