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Lavoratori nervianesi protestano

Written by on November 15, 2010

15/11. Un destino appeso a un filo. Quello lavorativo dei 70 dipendenti della cooperativa Alfa ha i mesi contati. Il 28 febbraio scadrà infatti il contratto che lega la cooperativa alla Parrini, impresa con sedi a Milano e a Roma che si occupa di distribuzione di prodotti editoriali su tutto il territorio italiano, per il trattamento dei resi dei giornali. Per questo, i lavoratori hanno sfilato ieri pomeriggio in corteo per le vie di Nerviano, raggiungendo anche la statale del Sempione, manifestando il proprio disagio.

«Dall’inizio di marzo, l’appalto andrà a Serlog, consorzio di Corbetta – spiega Alighiero Bonanno – perché Parrini ha deciso di unirsi ad altre due aziende che hanno sede lì. Così tutti noi perderemo il lavoro. È ingiusto, perché dopo anni di sacrifici e di passaggi da una cooperativa all’altra, rimaniamo con un pugno di mosche». Una delle accuse che i lavoratori muovono alla Parrini è di non avere mai ascoltato le loro esigenze. «Venerdì per l’ennesima volta la Parrini ha dimostrato il proprio disinteresse, non essendo presente neanche all’incontro convocato su richiesta dei sindacati e del sindaco di Nerviano» affermano i lavoratori della cooperativa Alfa. «A quel tavolo c’erano tutte le società della catena in subappalto, ma nessuna di loro è stata in grado di dare la minima risposta: né alla motivazione della sospensione del servizio né tantomeno all’eventuale continuità lavorativa, dimostrando l’inutilità di questi soggetti davanti all’assenza della committenza» aggiungono i sindacalisti della Usb.

 

La filiera dei subappalti è troppo lunga e così spesso a risentirne sono i lavoratori. «I soggetti coinvolti sono troppi – commenta Rosa Mangialardi -, il lavoro passa da troppe mani. Nel corso degli anni siamo stati praticamente costretti ad abbandonare tanti diritti ormai acquisiti e, nonostante questo, ci ritroviamo senza un’occupazione fra pochi mesi». Le ipotesi si rincorrono. «Sappiamo solo che da marzo saremo disoccupati – dichiara Mohamed Hassanien -. La Parrini continua a negare questa eventualità e a dire che si tratta soltanto di voci di corridoio, ma nel frattempo non ci dà alcuna certezza». A fargli eco è la collega Ramona Lulaj: «Non crediamo più ad alcuna promessa, vogliamo fatti concreti. In gioco c’è il nostro destino e non vogliamo più essere strumentalizzati».

[fonte: ilGiorno.it]


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