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Lef

Written by on April 5, 2010

Lef MostriMostri è un disco che si colora di sonorità buie e di melodie immediate, che trova la giusta dimensione su di un album potente e importante.  Venticinque minuti di puro rock italiano, veloce ed energetico, ma anche enigmatico e riflessivo, un viaggio verso le complicazioni dell’IO.

La prima track dell’album “Sul fondo” ha una forte propensione alla dimensione radiofonica e alla immediatezza della melodia,  si compone di partiture di chitarre arpeggiate con un basso distorto e una batteria sincopata. Dalla new wave anni 70/80 di “Tormento”  alla sonorità cupe in “Camera oscura”, fino alla psichedelia barrettiana in “Centro rosso”. Chitarre distorte e batteria quasi tribale dettano il ritmo di “Libertà”, un brano veloce ed incisivo dove si cerca invano l’innocenza perduta in un mondo immorale. Un incedere lento ed una tastiera spettrale ci conducono nell’ineffabilità dell’amore con “Calice”. La ricerca della bellezza, il bello, quell’emozione positiva che fa sentire vivi e migliori  si ritrova in “Graal” che dà il titolo alla penultima canzone dell’album, “una  gioia che non è solo mia, ammantata di alchimia, di una ristretta compagnia”, per citare una frase del brano . L’ultima track “Libertà reprise” è un omaggio ai Joy Division e ai Cabaret Voltaire, dove elettronica e rock si mescolano, come nella migliore tradizione anglosassone.
L’album è un insieme di suoni complementari, chitarre elettriche e sintetizzatori, tastiere e batteria: questa è la forza di  un disco rock, quel rock che ci riporta alla scena alternativa italiana che abbiamo imparato ad amare negli anni 90 e con nostalgia talvolta ricordiamo.

 

BIOGRAFIA

Il progetto LEF nasce nel 1992 in una delle tante “cantine-sonore” della provincia salernitana. Nel settembre dello stesso anno raggiungono la finale nazionale “Rainbow Bridge”, AnaGrumBa e arriva anche il primo contatto della band con la label torinese Toast Rec.
Da un demo omonimo viene estratto e pubblicato, sull’ Audiozine Toast Punto Zero 8, il brano Memories. Escono così le prime recensioni sul reticolo di stampa alternativa nazionale. Nel 1994 partecipano alla compilation Eco sonoro della Face Rec di Piacenza,  con il brano Deep Down Faith. Partecipano ad una serata di solidarietà a Salerno nel 1995, insieme agli Almamegretta. Nel 1999 la formazione orginale è “orfana” del batterista storico, Mr. Willy Carusio, e dopo aver cantato in inglese per diversi anni, cominciano a cantare in italiano.
Dopo qualche anno di riflessione nel 2005 si ripristina il contatto con la Toast Records di Torino e nel maggio 2006 esce per la stessa etichetta il maxi single/cd Canto e disincanto. Aurelio Pasini de Il Mucchio Selvaggio definisce Canto e Disincanto “un lavoro solido e maturo, che ora attende uno sviluppo su minutaggi più estesi”. Il prodotto invade il mercato indie. Seguono numerosi concerti tra cui l’esibizione al MEI dove viene data la notizia dell’insertimento del brano Camminare nella compilation edita da AUDIOCOOP/MEI, “THE BEST OF INDIES” . Nel gennaio 2007 la compilation è presentata al MIDEM di CANNES.
Il concerto nell’ambito della manifestazione “MEETING DEL MARE”, a Marina di Camerota (SA), nel maggio 2007 è il preludio dell’incontro a Roma tra la band, la TOAST REC e CNI MUSIC, rispettivamente etichetta e distribuzione del nuovo album.  Infatti, dopo questo incontro, il nuovo lavoro discografico prende vita. Dal titolo Mostri vedrà la luce nell’aprile 2009.

I Lef sono:
Rod Guarino: Voce e Chitarra
Don Guarino: Chitarra
Tommy Capuano: Synth
Gio Lucia: Basso
Enzo Rivelli: Batteria


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