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LEGNANO: Anno nuovo, nuovi aumenti

Written by on January 8, 2010

Secondo una stima delle associazioni di difesa dei consumatori, gli aumenti stabili per servizi di cui usufruiremo un po’ tutti nel 2010 comporteranno complessivamente  una spesa di 600 euro in più all’anno per famiglia.

Acqua, gas, assicurazione per l’auto, tariffe aeroportuali, servizi bancari, addirittura il ricorso al Giudice di Pace  per impugnare una multa costerà più che nel 2009.

Di seguito, ecco lo sfogo di un pendolare legnanese che tra un viaggio in auto e uno con i mezzi pubblici non sa più che “aumento” scegliere, anche  se per per i trasporti viene annunciato un blocco delle tariffe. Almeno fino ad agosto 2010. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo.

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Anno nuovo, aumenti vecchi. Ancora una volta la Società Autostrade, ha pensato bene di aumentare le proprie tariffe. Non so cosa abbiano dichiarato questa volta circa la percentuale di aumento,so solo che da Legnano, per raggiungere Milano, alla barriera ,la tariffa da 1,30 euro è aumentata a 1,40 euro. Dieci centesimi di aumento e quindi un bel 8% di aumento per percorrere poco più di 8 chilometri. A me sembra uno sproposito. Che dire poi dei pendolari varesini che di balzelli ne devono pagare addirittura due.

Che si voglia così disincentivare l’uso dell’auto? Ma allora si dovrebbero e di molto migliorare i servizi pubblici,comprese le infrastrutture.B asta ricordare la nevicata del 21 dicembre scorso? Alla stazione di Legnano,i viaggiatori hanno continuamente rischiato l’osso del collo per via di uno strato di ghiaccio formatosi sulle banchine e che nessuno ha provveduto a rimuovere (fortunatamente poi ha piovuto); le Ferrovie avevano altro a cui pensare (la stazione centrale di Milano bloccata, la linea da e per Varese che andava a singhiozzo ecc.).

Tutto ciò non mi sembra giusto così come non mi sembra giusto che gli amministratori locali interessati e, perchè no, i nostri deputati e ministri della zona non facciano per nulla sentire la loro voce a difesa (almeno) dei propri elettori che hanno il brutto vizio di andare a lavorare. Forse se ne ricorderanno fra qualche giorno quando inizieranno a muoversi per le prossime elezioni regionali…

Un cordiale saluto
LETTERA FIRMATA


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