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LEGNANO: Corsa la Coppa Bernocchi 2010

Written by on August 25, 2010

Manuel Belletti, venticinquenne corridore cesenate in forza alla Colnago-CSF Inox, è il vincitore della 92ma edizione della Coppa Bernocchi. La classica legnanese, valida inoltre per l’aggiudicazione del 35^ GP Banca di Legnano, è stata aggiudicata al termine di un’appassionante volata, dove Belletti ha battuto nell’ordine il tedesco Danilo Hondo della Lampre-Farnese Vini ed il favorito della vigilia, il britannico Mark Cavendish, in forza al Team HTC Columbia.

E’ stata una Bernocchi, quella disputata a Legnano davanti ad un pubblico assai numeroso, caratterizzata dalla lunga fuga del belga Jerome Baugnies, scattato dopo solo 5 chilometri dal via e raggiunto da sei compagni di fuga intorno al centesimo chilometro di gara. Sei compagni di notevole spessore tra cui spiccava la maglia tricolore del campione d’Italia Giovanni Visconti e che si componeva inoltre di Vincenzo Nibali, Peter Sagan, Diego Ulissi, Luca Celli e Cristiano Fumagalli.

 

I sette venivano raggiunti dal gruppo alla fine del terzo dei 5 giri del circuito cittadino da un gruppo lanciatissimo e tirato dagli uomini dell’HTC Columbia e della Garmin che giungeva così in viale Toselli, dov’era posto l’arrivo, forte di una trentina di unità. Quando tutti ormai pensavano ad un duello Cavendish-Farrar, ecco
spuntare la maglia celeste del velocista romagnolo che, partito ai 300 metri finali, la spuntava al fotofinish su Hondo e Cavendish finiti nell’ordine alle sue spalle. Una vittoria che non deve sorprendere piu’ di tanto quella ottenuta da Belletti se si considera che già al Giro d’Italia ebbe modo di mettersi in evidenza, vincendo la tappa di Cesenatico quella cioè che arrivava proprio dalle sue parti.

Queste le prime dichiarazioni del vincitore: “Non è male battere Cavendish e soprattutto vincere, oggi eccezion fatta per Petacchi c’erano tutti i piu’ forti velocisti in circolazione. La stagione fin qui è stata perfetta, tutto quello che verrà d’ora in poi sarà di piu’. Ringrazio il mio compagno Frapporti che negli ultimi chilometri ha fatto una menata incredibile, io ai 300 finali sono uscito e solo alla fine ho visto che nessuno mi ha passato. Dedico questa vittoria al patron Ernesto Colnago ed alla sfortunata Marina Romoli, una mia collega ciclista che ha subìto un grave infortunio”.

E’ la volta del secondo classificato Danilo Hondo: “Mi sono trovato col vento in faccia ma quando Belletti mi ha superato ai 300 finali, ero un pò chiuso e non ho potuto completare la rimonta”.

Mark Cavendish così commenta l’inattesa sconfitta: “Mi sono trovato davanti troppo presto col solo Fisher pronto a tirarmi la volata, la nostra squadra aveva tirato tutto il giorno e non era piu’ in grado di lavorare nel finale, sono contento comunque visto che ero venuto solo per preparare al meglio Vuelta e mondiali”.

Ad aggiudicarsi il diamante di diecimila euro, in palio per chi ottenesse i migliori piazzamenti nel Trittico Lombardo che comprendeva oltre alla Bernocchi anche Tre Valli Varesine e Coppa Agostoni, è stato Francesco Gavazzi. Il corridore della Lampre si è candidato anche a vestire la maglia ai mondiali di ottobre in Australia, dichiarandosi pronto a dimostrare nelle prossime gare, di essere anch’egli in grado di meritarsi la convocazione.

In sede di conferenza stampa al termine della corsa, tenutasi nei locali della piscina coperta, il ct della nazionale italiana di ciclismo su strada Paolo Bettini cosi’ ha analizzato la gara odierna, parlando anche dei prossimi mondiali: ” Il bilancio dopo le tre corse del Trittico è positivo, ho avuto buone indicazioni e anche qualche brutta sorpresa, vedi la caduta di Garzelli alla Tre Valli. Sono contento per Gavazzi e Belletti, hanno dimostrato che nel ciclismo non si vince per caso, mentre buoni segnali li ho avuti sia da Nibali che si è sempre sacrificato molto, che da Visconti che ha superato i problemi alla gamba. Per i mondiali è ancora presto, manca ancora un mese e mezzo ma nella mia mente ho ben chiaro che tipo di nazionale dovrò schierare. Correranno solo 9 corridori ed inevitabilmente quando diramerò le convocazioni, ci saranno quelli che viaggeranno ad un metro da terra e quelli che mi manderanno al diavolo. I miei favoriti per Melbourne sono in primis Freire, Hushvold e Boasson Hagen ma non dimenticherei nemmeno i vari Cancellara, Gilbert, Sanchez e Kolobnev”.

Infine i complimenti all’organizzazione dell’U:S: Legnanese che anche quest’anno ha messo in scena una splendida edizione di una corsa che i tifosi del pedale hanno dimostrato di gradire, giungendo sia in Valle Olona che sul traguardo in un numero considerevole.

 


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