LEGNANO: Delinquenza in aumento

Una decina di casi in poche settimane stanno creando una certa preoccupazione tra gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Legnano. A spiegare i motivi il dott. Antonio D’urso, nominato recentementre vice questore e subito costretto a calarsi in una realtà locale che nemmeno lontanamente pensava di trovare in una cittadina di provincia come la nostra: “Da quando sono arrivato a Legnano – ha spiegato il dirigente di P.S. – sono già dieci le denunce che abbiamo dovuto elevare per il reato di porto abusivo d’arma.

 Tutte le volte, i cittadini che vengono sorpresi nelle loro autovetture con coltelli o addirittura con mazze da baseball dichiarano di detenerli per un’eventuale difesa personale. Sembra che qui siamo tornati all’epoca dell’ultima fronteria del Far West. Comune denomitatore e motivo di ulteriore riflessione il fatto che le persone in possesso di queste armi siano tutte incensurate. Non capiscono nemmeno che usare un coltello come difesa, alla fine, potrebbe diventare causa di offesa da parte di chi può vantare una migliore abilità nel suo utilizzo”.

L’ultimo caso di questa lunga catena di casi risale a domenica sera. Nell’Oltrestazione, un giovane di 27 anni, V.M. legnanese ma di origini calabresi, incensurato, a bordo della sua Golf non si accorge, così dice, di un posto di blocco da parte di una pattuglia di agenti di Pubblica Sicurezza. Inseguito e fermato, a bordo dell’auto, dove si trovavano altri tre giovani, viene rinvenuto un coltello con una lama di quasi otto centimetri e lungo complessivamente 17 centimetri. L’arma non è nemmeno tanto nascosta. Gli agenti la trovano nel portaoggetti, tra i due sedili anteriori.

Sempre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, ancora domenica è stato arrestato un ragazzo tunisino S.S. di 22 anni mentre spacciava cocaina in via Volta. Era in possesso di tre involucri per complessivi 3 grammi.