PARABIAGO: Sotto il vestito, molto!
Written by Administrator on April 7, 2010
La serata sarà articolata in due sezioni principali:
1. DALL’HOLTER AL SENSOR WEAR
2. BIOCOMPATIBILITA’ DEI TESSUTI E ASSENZA DI SOSTANZE NOCIVE
1. Il progetto “sensor wear” nasce da una collaborazione tra Regione Lombardia e “Centrocot” (Centro tessile cotoniero e abbigliamento) di Busto Arsizio, Spa senza finalità di lucro nata nel 1987 con l’obiettivo di sostenere attraverso la ricerca e lo sviluppo le aziende del settore tessile. Si tratta di un prototipo di maglia “sensorizzata”, sviluppata con la partecipazione di industrie elettroniche, in grado di monitorare il battito cardiaco e la frequenza respiratoria di coloro che la indossano non solo in stato di riposo ma anche in movimento o praticando attività sportiva. Questo tipo di “maglia intelligente”, già testata da una prestigiosa casa di cura del territorio e pronta per la fase di preindustrializzazione, pur garantendo il medesimo monitoraggio di un holter ( apparecchio portatile ma di un certo ingombro), presenta caratteristiche di indossabilità del tutto innovative.
2. Le fibre tessili possono nascondere diverse insidie se non sottoposte a rigidi controlli e certificazioni. A volte, in un capo che all’apparenza appare del tutto innocuo, si possono celare insidiosi nemici della salute, soprattutto dei più piccoli, come amine aromatiche cancerogene, ftalati e formaldeide. A questo proposito il “Centrocot” ha ideato, ed è l’unico centro di ricerca in Italia abilitato a rilasciarlo, la certificazione “Oeko-Tex” che garantisce che il tessuto non contenga alcuna sostanza tossica. Nel corso del convegno di mercoledì 14 i relatori approfondiranno l’argomento presentando dati, analisi e casistiche.
Alla serata interverranno:
-Grazia Cerini (direttore generale Centrocot)
-Gabriella Alberti Fusi (direttore tecnico Centrocot)
-Roberto Vannucci ( responsabile Area progetti Centrocot)
-Mario Montonati ( amministratore delegato “Giovanni Clerici & Figli Spa”).