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Referendum: fai la tua scelta

Written by on June 3, 2011

Il 12 e 13 giugno si voterà il referendum sul nucleare, anche se dovranno essere ristampate le schede, visto che i quesiti andranno riformulati in base al testo del ‘decreto omnibus’. La Corte di Cassazione ha infatti accolto l’istanza presentata dal Pd, quindi la richiesta di abrogare la legge che consente un ritorno del nucleare in Italia rimane tale e quale.
La decisione è stata presa a maggioranza dal collegio dell’Ufficio Centrale per il referendum della Cassazione, presieduto dal giudice Antonio Elefante.

La sentenza della Suprema Corte è stata accolta naturalmente con entusiasmo anche dal comitato promotore.
“Questa volta le furberie alle spalle degli italiani non passano. La Cassazione censura l’arroganza del governo e riconsegna nelle mani dei cittadini il diritto a decidere sul nucleare e del proprio futuro”, commentano dal quartier generale di ‘Vota Sì per fermare il nucleare’. La Corte, prosegue la nota, “ha arginato i trucchi e gli ipocriti ‘arrivederci’ al nucleare e ha ricondotto la questione nell’alveo delle regole istituzionali, contro l’inaccettabile tentato scippo di democrazia”.

Soddisfazione anche a Legnano dove ieri si è tenuta una conferenza stampa per promuovere i “4 sì per il Futuro”, a cura dell’apposito Comitato che ha annunciato diverse manifestazioni per sollecitare la partecipazione dei cittadini ai referendum del 12 e 13 giugno.

Ricordiamo che sono quattro i quesiti su cui tutti gli elettori italiani saranno chiamati a votare per abrogare o confermare quattro norme di legge, attualmente in vigore, che consentono, una il ritorno dell’Italia all’energia nucleare dopo 20 anni di inattività, due il trasferimento anche ai privati della gestione della rete idrica, che distribuisce l’acqua potabile sul territorio nazionale, un’altra che consente al presidente del Consiglio di chiedere il rinvio di udienze in tribunale in processi in cui figura imputato, opponendo propri impegni istituzionali quali il “legittimo impedimento” allo svolgimento delle udienze.

Perché i referendum abbiano valore, occorre che alle urne si rechi il 50% più uno degli elettori aventi diritto. Per abrogare la norma, l’elettore deve votare “Sì”. Votando “No” la norma resta in vigore.

[fonte: Legnanonews]

 

INFORMATI E VOTA:

Qui di seguito i siti dei promotori per i SI’.

http://www.fermiamoilnucleare.it/

http://www.referendumacqua.it/ 

Qui di seguito i siti dei promotori per i NO:

http://www.liberacittadinanza.it/referendum-guzzetta/comitato-2018no-al-referendum-elettorale2019

 

 


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