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Podcast: Giorgio Almasio presenta “Il mondo in trasformazione”

Written by on December 17, 2021

Cosa potete regalare per Natale? Il vostro tempo e noi diamo un prezioso consiglio: regalate il vostro tempo per visitare insieme a chi amate mostre e musei… questo il nostro suggerimento! Il nostro inviato specialissimo Giorgio Almasio, ci presenta la mostra “Il mondo in trasformazione – da Previati a Sironi” in corso a Palazzo Leone da Perego.

 

La mostra,  promossa dal Comune di Legnano,  dalla Fondazione Comunitaria del Ticino Olona, con i patrocini di Fondazione Cariplo  e di Regione Lombardia e che si avvale della collaborazione di importanti istituzioni  del territorio, esplora il tema dei cambiamenti sociali e culturali in atto nel  periodo di passaggio tra la fine dell’Ottocento e il secolo successivo, in un momento  cruciale per la trasformazione della società e, insieme, per la sua rappresentazione  in pittura

Questi decenni chiave dell’età moderna sono restituiti attraverso una  sessantina di opere che illustrano il tema da diverse prospettive, toccando molteplici  aspetti, dalla realtà rurale all’urbanizzazione, fino all’avvento di nuove forme di  industrializzazione e di comunicazione. Trasformazioni, queste, mai neutre per gli  effetti che hanno determinato sulla vita quotidiana degli uomini, specie delle fasce  sociali più deboli. Trasformazioni che investono tutti gli ambiti del quotidiano, dal  lavoro alla famiglia, e si riflettono anche nelle dimensioni del tempo libero e dello  svago.  

Vi aspettiamo dalle 16 con Laura Defendi e Caffè Utopia, potete seguirci  in FM 📻88.15-89.10-88.80 oppure in TV

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PER RASEPERNE DI PIU’…

La rassegna Il mondo in trasformazione – da Previati a Sironi fa dialogare la  ricchezza e il valore delle raccolte di collezioni pubbliche e private, intrecciando  un dialogo intessuto di rimandi tematici e stilistici, di assonanze iconografiche e  compositive. Un risultato reso possibile dalla collaborazione con molte importanti  istituzioni del territorio, fra cui Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, Gruppo Banco  BPM, Museo MA*GA di Gallarate, Fondazione Famiglia Legnanese, Fondazione  Corrente, Comune di Milano (Palazzo Morando | Costume Moda Immagine),  Comune di Saronno (Villa Gianetti, Collezione De Rocchi), Accademia Tadini di  Lovere, Quadreria dell’800 di Milano e il contributo dei collezionisti privati, depositari  di un patrimonio in parte ancora da scoprire, viva testimonianza di sensibilità e  passione per l’arte. 

La Filanda nel bergamasco di Pietro Ronzoni, eccezionale prestito dalla Collezione  di Fondazione Cariplo, in esposizione permanente alle Gallerie d’Italia a Milano, apre  il percorso espositivo, introducendo alla visione di un mondo rurale in cambiamento,  

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Palazzo Leone da Perego Legnano 

che Mosè Bianchi cattura nella sua vivace quotidianità, mentre Giulio Aristide  Sartorio ci restituisce nella sua dimensione antica e immutabile, quasi sacrale.  Termometri sensibilissimi ai cambiamenti, gli artisti registrano le trasformazioni in  atto in Lombardia, soprattutto nel periodo postunitario, dando vita a una pittura  urbana che coglie il processo di modernizzazione delle città, ma anche il diffondersi  di profonde contraddizioni sociali, come nell’opera Una via di Milano di Luigi Rossi,  immagine simbolo della mostra (anch’essa opera della Collezione di Fondazione  Cariplo, proveniente dalle Gallerie d’Italia). Per un mondo che cambia non può che  mutare anche la rappresentazione dello stesso: così accade che, nell’ultimo scorcio  del secolo, la lettura positivista della società ceda il passo a una pittura che, come  quella di Lorenzo Viani, si fa partecipe della fatica e della miseria degli ultimi, o ne  coglie la solitudine esistenziale, come nel Refettorio dei Vecchioni di Angelo Morbelli. Si affaccia, nel frattempo, una rappresentazione del mondo borghese colto nella  dimensione familiare degli affetti, gioioso nella sua spensierata quotidianità nelle  opere di Vespasiano Bignami o carico di accenti simbolisti come nella Primavera di  Gaetano Previati.  

Nel mondo nuovo degli anni che seguono la prima guerra mondiale, una nuova  interpretazione del paesaggio e del mondo rurale spetta ad Arturo Tosi e Ardengo  Soffici, mentre Mario Sironi indaga il paesaggio urbano nelle sue periferie dalla  bellezza tragica e insieme grandiosa, fino alle immagini delle fabbriche e dei cantieri  che si elevano verso il cielo nelle opere di Piero Marussig ed Ernesto Treccani

Ai cambiamenti non resta estraneo il territorio legnanese, che conosce il rapido  sviluppo delle industrie, tessili prima e meccaniche in seguito, diventando un punto  di vista privilegiato del processo di modernizzazione in atto. Processo di cui sono  testimoni gli artisti del gruppo dei Candidi, rappresentato in mostra da Ernesto  Crespi, Maurizio Simonetta, Pino Furrer, Riccardo Gironi e Livia Maino Crespi, e  posto a confronto con gli esponenti del Chiarismo milanese, come Francesco De  Rocchi e Angelo Del Bon.  

“Studiare il passato per capire il presente e progettare il futuro: un adagio che mi ha  sempre accompagnato nei lunghi anni di presidenza e che si rivela prezioso ancora  oggi nell’attività diversificata di un ente filantropico”. È così che il presidente della  Fondazione Comunitaria del Ticino Olona, Salvatore Forte, introduce le ragioni della 

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Palazzo Leone da Perego Legnano 

partnership nella mostra che si inaugurerà il 3 dicembre. “‘Il mondo in trasformazione  – da Previati a Sironi’ è una mostra che racconta i cambiamenti che dalla fine  dell’Ottocento hanno accompagnato la nostra storia: il lavoro, la vita rurale, la vita  borghese, la povertà di chi non riesce a stare al passo con la modernità o con il  cosiddetto progresso. Insomma una mostra molto sociale con opere che emozionano  e fanno riflettere: una mostra che non si può perdere, che siamo orgogliosi di  presentare alla nostra Comunità e felici che il Comune di Legnano sia nostro partner e  tanti amici abbiano deciso di sostenerci anche in questa nuova avventura”. 

“È dalla collaborazione che nascono i progetti più validi – dichiara il sindaco di  Legnano Lorenzo Radice. In questa mostra i numerosi contributi di enti e privati si  sono raccolti attorno a un’idea forte: raccontare attraverso l’arte visiva uno spaccato  di storia che da noi dista ormai diversi decenni, ma le cui propaggini sono ancora  visibili oggi, pure in un paesaggio quasi radicalmente mutato. Un’epoca, quella,  di grandi cambiamenti che non può che stimolare una riflessione sulla transizione  rapidissima che oggi stiamo vivendo. Palazzo Leone da Perego, con questa mostra,  si conferma uno dei luoghi di riferimento per l’arte e la cultura nel territorio. Da parte  mia un grazie particolare alla collaborazione di Fondazione Cariplo e Fondazione Ticino  Olona per un evento che – ne sono certo – arricchirà la sensibilità di tutti i visitatori”. 

L’esposizione si ricollega alla mostra “Il dialogo infinito con la natura”, tenutasi sempre  a Palazzo Leone da Perego fra il 2017 e il 2018 nell’ambito del progetto Artgate  di Fondazione Cariplo, che ha richiamato oltre 6mila visitatori e coinvolto quasi  100 studenti delle scuole secondarie di secondo grado impegnati nel progetto di  alternanza scuola-lavoro.

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Palazzo Leone da Perego Legnano 

La mostra avrà un sito dedicato: www.ilmondointrasformazione.it  Mostra a cura di Elena Lissoni, con la collaborazione di Fabrizio Rovesti Periodo di svolgimento: 4 dicembre 2021 – 27 marzo 2022  Sede espositiva: Palazzo Leone da Perego, via Gilardelli 10, Legnano  Giorni e orari di apertura:  

da giovedì a domenica e festivi ore 10.00-12.30 – 15.00-19.00 martedì e mercoledì solo gruppi su prenotazione 

lunedì chiuso 

chiusura 25 e 31 dicembre, 1 gennaio 

ingresso gratuito 

Green Pass obbligatorio 

Prenotazione per gruppi: 

segr.cultura@legnano.org 

tel. 0331 471 575 

www.ilmondointrasformazione.it 


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