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Villoresi e Olona: fra prevenzione e iniziative

Written by on November 14, 2011

“L’attività di prevenzione e di costante verifica dei livelli d’acqua all’interno della rete di canali di nostra competenza, messa in campo da tutta la struttura dell’ET Villoresi nei giorni scorsi, ha permesso di mantenere sotto controllo una situazione che, diversamente, avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche per il nostro territorio”. E’ quanto afferma il presidente dell’ET Villoresi Alessandro Folli evidenziando il lavoro messo in campo dagli uomini del Consorzio nei giorni di piena del Po.

 

Le previsioni meteo e gli eventi di piena in Piemonte della scorsa settimana, infatti, hanno fatto scattare il preallarme nella zona del Basso Pavese da venerdì 4 novembre, quando, i livelli del Po e dei canali della zona non avevano ancora raggiunto le quote di “pre allerta”.

La squadra organizzata per seguire le attività di bonifica, formata da sei operai, ha iniziato come di consueto in queste circostanze a deviare tutte le acque provenienti dalle colature del Nerone Gariga, delle rogge Bissona, Bissina e dalla Miradola nel Deviatore Acque Alte, che a sua volta scarica nel Lambro. In sequenza, sono poi state chiuse le chiaviche del Lambrino, del Reale, le chiaviche di monte e valle Olona di San Zenone e del colatore Olonetta. Mentre tutti gli idrometri del Po situati a monte del Basso Pavese segnavano preoccupanti impennate per le piene di quasi tutti gli affluenti piemontesi, a Chignolo si organizzavano i turni per il presidio alla Chiavica del Reale e per il costante monitoraggio delle altre chiaviche poste lungo il perimetro del territorio e in carico al Consorzio ET Villoresi a seguito dell’accordo sottoscritto con AIPO, l’ex Magistrato del Po.

Con la chiusura di tutte le chiaviche il territorio veniva praticamente isolato dalle aree golenali del Po del Lambro e dell’Olona, che a poco a poco venivano allagate dal rigurgito dalla piena del Po.

Lunedì 7 novembre il Po toccava i livelli massimi della piena e l’idrometro posto sul lato golena della Chiavica del Reale raggiungeva quota sei metri. Tutte le chiaviche venivano, intanto, controllate a intervalli regolari e non venivano registrate situazioni anomale. Le chiaviche saranno gradualmente riaperte quando le quote idrometriche di monte e valle lo consentiranno.

Mercoledì 9 novembre la piena del Po viene rallentata e già nella mattinata i livelli hanno iniziato a diminuire, mentre l’idrovora della Chiavica del Reale è rimasta in funzione per mantenere i livelli del lato campagna sotto la quota di sicurezza.

Il termine del servizio di piena è avvenuto oggi sabato 12 novembre, quando le paratoie di tutte le chiaviche sono state aperte. Negli altri canali del comprensorio consortile non ci sono stati problemi di rilievo, le asciutte in corso hanno consentito lo smaltimento delle acque di colatura provenienti da rogge e derivatori, l’Ufficio Idrometrico del Consorzio rimane comunque allertato fino al termine della piena.

“Questo breve resoconto delle operazioni svolte attesta quanto sia importante, per fronteggiare emergenze di questa natura, il livello d’organizzazione e la competenza di una struttura come la nostra” conclude il Presidente Folli.  

Inoltre ecco pronte le iniziative per rendere l’Olona e il Villoresi più vivibili: 

[fonte: legnanonews]


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