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Alicia Keys

Written by on April 8, 2024

Alicia Keys (vero nome Alicia J. Augello Cook, nata a New York, USA, 25 gennaio 1981) è una cantante R&B e soul, autrice di testi, produttrice discografica e pianista. La scelta del nome d’arte è una testimonianza del suo amore per la musica: si riferisce infatti alle “chiavi” musicali. Alicia Cook nasce ad Harlem da madre di origini italiane, irlandesi e portoricane (Terri Augello) e da padre giamaicano
(Craig Cook) ed è stata cresciuta nel quartiere di Hell’s Kitchen di New York City.

Originariamente, il sogno della piccola Alicia era diventare attrice: è così che la madre la porta a un provino per I Cosby, in cui ottiene la parte di una delle amiche di Rudy in un episodio del 1985 (l’episodio è l’unico caso in cui Alicia usa il suo vero nome nel mondo dello spettacolo). Ben presto Alicia abbandona la recitazione e si focalizza sulla musica. Comincia a suonare il piano a sette anni. Conosce la musica classica suonando opere di compositori come Beethoven, Mozart e Chopin, il suo preferito. Scrive la sua prima canzone, Butterflyz, all’età di quattordici anni; la canzone viene pubblicata sul suo album di debutto. I genitori si sono separati quando Alicia era ancora nella primissima infanzia, così è stata la madre a crescerla e a sostenerla nello sviluppo del suo talento musicale.

Nel 2005 la stampa ha riportato informazioni secondo cui Alicia starebbe tentando una riconciliazione con il padre. L’artista ha però smentito queste voci, sostenendo di essere stata male interpretata. Alicia Keys si diploma come valedictorian (il più alto titolo onorifico che è possibile dare nel sistema scolastico americano-canadese) alla Professional Performing Arts School, una scuola superiore pubblica a Manhattan all’età di sedici anni. Viene accettata alla Columbia University, ma non frequenterà mai i corsi, preferendo dedicarsi ad una carriera musicale a tempo pieno, iniziata con la registrazione di una demo con Jermaine Dupri e la sua etichetta So So Def, distribuito poi dalla Columbia Records. Scrive e registra una canzone dal titolo Dah dee dah (Sexy thing), poi inclusa nel 1997 nella colonna sonora di Men in Black. La canzone è la prima registrazione professionale di Alicia, ma non è mai stata distribuita come singolo e il contratto con la Columbia Records viene presto sciolto. Seguendo il mentore Clive Davis alla J–Records, registra le canzoni Rock wit U e Rear view mirror, che entreranno a far parte rispettivamente delle colonne sonore dei film Shaft (2000) e Il dottor Dolittle 2 (2001).

Nel giugno 2001 viene pubblicato l’album di debutto Songs in A Minor. Il titolo è un riferimento alle sue aspirazioni classiche e al fatto che ha scritto la maggior parte delle canzoni in giovanissima età. Alicia inizia la sua carriera musicale nel giugno 2001 con l’album di debutto, pubblicato dalla J–Records di Clive Davis. Songs in A Minor è stato un grandissimo successo commerciale, debuttando al numero 1 della Top 200 di Billboard e vendendo più di 235.000 copie nella sua prima settimana sul mercato (di cui 50.000 solo il primo giorno) e andando avanti fino a venderne più di 10 milioni in tutto il mondo, raggiungendo grande popolarità sia all’interno che all’esterno degli USA, diventando l’artista esordiente più venduta del 2001 (oltre che l’artista femminile R’n’B più venduta). Il suo primo singolo Fallin’ è un enorme successo, prendendo spazio su moltissime radio e passando sei settimane al primo posto della Top 100 di Billboard. Alicia guadagna visibilità anche con la sua grande performance di Someday we’ll all be free di Donne Hathaway al concerto televisivo di beneficenza America: A tribute to heroes in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Il singolo seguente, A woman’s worth, scala anch’esso la Top 10. Con l’album vince 5 Grammy Awards nel 2002, fra cui “Miglior esordiente” e “Canzone dell’anno” per Fallin’. Più tardi, il 6 marzo 2002, Alicia pubblica Remixed & Unplugged in A Minor, una ristampa di Songs in A Minor, contenente otto remix e sette versioni unplugged di alcune canzoni al di fuori del album di debutto. Il fatto che scrivesse da sola le sue canzoni e suonasse benissimo parecchi strumenti, porta i consumatori a vedere Alicia come una voce originale in un periodo in cui il mercato musicale era inondato da gruppi pop che erano poco più di un’attraente facciata per le energie creative di altri. Come tale, si costruisce un largo seguito di fan fedeli, diventando così una delle artiste più popolari dei primi anni del ventunesimo secolo. Le recensioni sono state per lo più positive. L’opera di Alicia Keys rimanda a quella di cantanti soul anni ’70 come Curtis Mayfield e Marvin Gaye fino ad avere influenze hip hop e neo soul da artisti come Lauryn Hill, Erykah Badu e D’Angelo. Il cd stesso contiene una cover del brano di Prince How Come U Don’t Call Me Anymore, un b-side di 1999.

In seguito sono comunque arrivate critiche a proposito di presunti plagi non autorizzati, in particolar modo nel caso del suo primo singolo Fallin’, che rimanda a It’s a man’s, man’s, man’s world di James Brown. A un lunghissimo tour Alicia fa seguire, dopo il successo del debutto, un nuovo album, The Diary of Alicia Keys, pubblicato nel dicembre 2003. L’album viene acclamato dalla critica e debutta al numero 1 vendendo più di 618.000 copie nella prima settimana sul mercato statunitense. L’album risulta il sesto più venduto nella storia per un’artista femminile e il secondo per un’artista femminile R&B. The Diary of Alicia Keys ha collezionato finora sette dischi di platino in tutto il mondo. You don’t know my name e l’appassionato If I ain’t got you entrano entrambi nella Top 5 dei singoli, Diary nella top 10, il successivo Karma ha meno successo, ma si attesta comunque al ventesimo posto. If I ain’t got you diventa il primo singolo di un’artista femminile a rimanere nella classifica Billboard Hot R&B/Hip-Hop Singles & Tracks per più di un anno, sorpassando Your child di Mary J Blige (fermo a 49 settimane). Alicia giunge ad essere l’artista femminile R&B più venduta del 2004. Agli MTV Video Music Awards del 2004 esegue una grande performance di Higher ground di Stevie Wonder insieme a Lenny Kravitz e allo stesso Wonder. Ai Grammy Awards del 2005 dà una potente interpretazione del secondo singolo dell’album, If I ain’t got you, e si unisce poi a Jamie Foxx e a Quincy Jones in una commovente interpretazione di Georgia on my mind, la canzone di Hoagy Carmichael resa famosa da Ray Charles. In quella serata conquista quattro Grammy Awards: “Miglior album R&B” per The Diary of Alicia Keys; “Miglior canzone R&B” per You don’t know my name; “Miglior performance vocale R&B femminile” per If I ain’t got you; “Miglior performance vocale R&B eseguita da un duo” per My boo con Usher. Il 14 luglio 2005, Alicia si è esibita per la registrazione di un MTV Unplugged alla Brooklyn Academy of Music. Nel corso della live session, ha presentato nuovi arrangiamenti per alcune sue canzoni come A woman’s worth e Heartburn e si è esibita in una scelta di cover. Parte del pubblico di Alicia era costituito anche da artisti ospiti, che hanno cantato con lei: artisti come i rapper Common e Mos Def, in Love it or leave it alone; il cantante reggae Damian Marley in Welcome to Jamrock e il solista dei Maroon 5 Adam.