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Detto Ferrante Anguissola: il podcast

Written by on May 21, 2022

Sabato 21 maggio #Dettoferranteanguissola sarà ospite di Caffè Utopia! La sua è una storia intensa, che racconta il backstage della musica e della radiofonia degli ultimi 90 anni, ma la storia della sua famiglia ci porta in epoche ancora più lontane. Quello che è certo è che Ferrante ha dedicato la sua vita alla sua compagna di vita, la musica e noi siamo felici di averlo ospitato ai microfoni di Radio Punto.

Ferrante Anguissola d’Altoè (nome d’arte dettoferranteanguissola) nasce a Cremona da una storica famiglia di origine piacentina, che annovera tra i suoi antenati anche la nota pittrice cinquecentesca Sofonisba Anguissola. Ha vissuto i primi anni tra Altoè (Podenzano, PC) e La Buffalora (Casalbuttano, CR). Il nonno materno e la madre – eccellenti pianisti – e le lezioni di pianoforte sono i suoi esempi musicali in famiglia. Scrive il primo brano “I Fiumi di Lombardia” all’età di 17 anni, al quale segue “I Pioppi”, un omaggio a quegli alberi molto cari al cantautore.

La sua è una vita che potrebbe sembrare patinata, confezionata, ma che invece è stata incentrata sul lavoro. Prende una piega rock’n’roll a 19 anni quando, grazie alla conoscenza di diverse lingue straniere, inizia a viaggiare in autostop con la sua chitarra.  Tocca Zurigo, Stoccolma, Amburgo, Copenaghen e altre città europee fino a intraprendere la carriera di cantastorie nella postbellica Londra, dove intrattiene il pubblico con canzoni prevalentemente in napoletano e in francese. Torna in Italia, si laurea a Bologna in chimica industriale e, dopo avere rifiutato una allettante offerta di lavoro a Hong Kong e aver lavorato a Bologna come tecnico commerciale installando nelle famiglie i primi televisori in bianco e nero, decide di trasferirsi a Milano e mettere su famiglia. 

A 27 anni fonda Exhibo, che rappresenta in Italia aziende straniere di prodotti elettronici, tra le quali emerge Sennheiser Electronic GMBH, produttore di microfoni e radiomicrofoni per broadcast. Inizia a collaborare con RAI seguendo personalmente, fin dai primi anni del Festival di Sanremo, la difficile installazione tecnica dei microfoni nel Casinò. Ma non solo: aiuta l’Aereoporto di Linate a collegare gli aerei in arrivo con largo anticipo grazie a innovativi cavi coassiali che fornirà anche alla Rai, sostiene le nuove Radio TV private in crescita e diffonde suggerimenti tecnici oltre a microfoni, cavi, antenne, mixers e molto altro.

Sotto lo pseudonimo di Asterix pubblica LP “Pensionati, Pensionati, Trombai e Santi”, 9 brani di denuncia scritti tra il ‘72 e il ‘76 che nascono dall’osservazione del cambiamento dello stile di vita del nostro Paese, dalle inefficienze, dai ritardi, dalla lentezza a reagire.

Seguono anni dediti al lavoro seguendo mostre di elettronica nel mondo nei quali Ferrante ripone passione, sangue e sudore. Organizza a Venezia corsi di registrazione del suono in studio e live, musica comparata ed elettronica con il patrocinio di Unesco, fonda la società Irbema e altre aziende parallele a Exhibo, ed assume la carica di Presidente di Andec (Associazione Nazionale Distributori di Elettronica Civile). Parallelamente si impegna nella promozione della ricerca dei dipinti dispersi e degli studi della sua antenata Sofonisba Anguissola, prima donna pittrice nota in Europa.

Ha vissuto a Piacenza, Cremona, Bologna, Milano, Porto San Giorgio, Firenze, Roma e all’estero. La sua vita lavorativa è costellata da molti aneddoti, generati spesso da soluzioni e innovazioni che proponeva ai suoi clienti. Dopo più di 50 anni dalla fondazione di Exhibo, Ferrante cede le sue azioni a suoi soci e ne diviene Presidente Onorario. Da quel momento decide di concentrarsi sulla musica e, dopo quasi un decennio, pubblica con il suo nome d’arte dettoferranteanguissola il nuovo album “A Occhi Aperti”, anche questo incentrato su tematiche sociali.

A pochi giorni dal suo novantesimo compleanno pubblica il nuovo album “E la voce va”, un disco che mette da parte l’impegno sociale per raccontare le bellezze della vita, i ricordi e le gioie vissute. L’album contiene brani scritti durante la sua vita ed è fortemente legato al tema dell’acqua: infatti, tra i molti hobby dell’artista, vi è anche la vela, tanto da essere stato istruttore di vela alla scuola di vela di Caprera.


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