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Il nuovo di Giorgia

Written by on August 28, 2011

”Una ripartenza”: cosi’ Giorgia, 40 anni e un figlio di 18 mesi, Samuel, definisce in una parola ‘Dietro le apparenze’, il nuovo album che esce il 6 settembre 2011 e che vede coinvolti artisti del calibro di Eros Ramazzotti, Jovanotti, Marina Rei e, dagli Usa, Busbee (Katy Perry e Timbaland). Consapevole, sicura e sincera come mai prima d’ora, Giorgia – che non esclude di tornare in gara al prossimo Sanremo se a chiederglielo e’Gianni Morandi, ”un pezzo di storia della musica” – ha cambiato molte cose nella sua vita, privata e professionale. Un cambiamento nel quale la nascita di Samuel, nato tra le mura domestiche, in acqua, ha giocato un ruolo-chiave: ”Avere un figlio ti impone di attingere a tutte le tue risorse – dice la cantautrice romana all’ANSA -. Quindi ti scopri come non ti conoscevi, e avendo il privilegio di fare un lavoro in cui ti devi esprimere, e’ molto bello”. ”I 40 anni, oltre alle rughette, ti portano anche consapevolezze nuove”, spiega Giorgia, che sara’ ospite della finale di Miss Italia. E che ora si affida a un nuovo team: il manager Fabrizio Giannini (”milanese, preciso”) e il produttore Michele Canova (”ha dato al disco un suono che inseguivo da sempre”). ‘Il mio giorno migliore’, scaricatissimo in rete, e’ uno dei brani co-firmati con Emanuel Lo, suo compagno e padre di Samuel.

 

”Non sono tutte mie le canzoni dell’album – spiega -, ma quello che c’e’ di mio e’ assolutamente autentico, sincero, diretto, forse piu’ di prima. D’altra parte non avevo neanche le forze per mettere un filtro. La musica ha fatto quello che deve fare: tirare fuori quello che avevo da dire”. Ma non e’ stato tutto rose e fiori: ”All’inizio non riuscivo a scrivere, a sbloccarmi – confessa – Avevo la testa piena di pannolini, pappe, notti insonni. Poi sono riuscita a trovare delle cose nuove anche in me e nel modo di cantare. Quando mi sono trovata in studio, non mi riconoscevo, ero un’altra. Ma e’ stata una grande spinta per lavorare”. La nuova Giorgia si percepisce fin dalla prima nota, ascoltando la title-track, manifesto del disco, fino a ‘E’ l’amore che conta’, firmato da Busbee, songwriter, musicista e produttore californiano. Un pezzo destinato a conquistare un posto di rilievo nel suo repertorio: ”Mi e’ piaciuto subito. Era in inglese (‘Hostage’), ma volevo un testo in italiano. Ho penato per mesi, non riuscivo a trovare la chiave. Alla fine ci sono riuscita”. In ogni caso, una versione in inglese e’ gia’ pronta, e forse uscira’ in futuro.

E’ intensa in ‘Dove sei’ tenera in ‘Resta la musica’, dedicata al suo gatto Filippo, morto qualche mese fa (”Non lo posso ascoltare, altrimenti piango”). E’ ispirata in ‘Passera’ l’estate’ di Marina Rei; saluta l’arrivo di una nuova vita in ‘Solo grazie a te’; fa il punto sul suo passato in ‘Vado via’. ‘Inevitabile’ e’ il duetto firmato da Ramazzotti. Autore di Come saprei, che le regalo’ la vittoria a Sanremo, ”ha segnato il mio inizio. Ma non avevamo mai cantato insieme. In molti vorrebbero duettare con lui, e’ stato un privilegio. Ho ritrovato lo stesso uomo, divertente e di sani e saldi principi”. Un’altra perla e’ ‘Tu mi porti su’ di Jovanotti: ”Sembra leggero ma fa riflettere, le linee di testo sono molto profonde. Ho realizzato il sogno di una vita”. A gennaio rivedremo Giorgia dal vivo: a Roma il 21 e a Milano il 24. Il tour proseguira’ in primavera e in estate. Prima di tornare da Samuel, una domanda sulla politica: ”Dovrebbe essere come la musica: una cosa viva, che muove le persone e le aggrega. Col referendum ci siamo ripresi la possibilita’ di scelta. Ma dobbiamo continuare. Per essere padroni del nostro futuro”. Un desiderio? Lavorare con Elisa, con cui c’e’ una grande sintonia: ”Stavolta non ci siamo riuscite. Ma – confida – ci siamo ripromesse di farlo quando i nostri bimbi saranno piu’ grandi”

[fonte: ANSA]


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